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Elbphilharmonie

Il nuovo simbolo di Amburgo

Il sistema di chiusura di CES supporta la logistica eventi e assicura il backup affidabile dei sistemi di accesso.

Il sistema di chiusura supporta la logistica eventi

Sin dall'inizio il nuovo simbolo di Amburgo ha superato tutte le aspettative in termini di impatto sul pubblico, frequenza di visitatori e occupazione delle sale. Per i gestori della Filarmonica dell'Elba è stato un vero sollievo constatare che il concept di chiusura progettato a tavolino abbia funzionato da subito in modo perfetto anche nella pratica.

Dennis Just, responsabile tecnico della Filarmonica dell'Elba, ricorda ancora bene gli incontri per la stesura del piano di chiusura. La sfida era creare unità funzionali sensate alla luce della complessità del progetto, ad esempio per il personale tecnico, di sicurezza e pulizia o per gli artisti con differenti autorizzazioni di chiusura. Solo l'area concerti ha oltre 500 spazi, ai quali si aggiungono i montacarichi e gli sportelli di revisione nonché le aree di transito e passaggio ad altre ali dell'edificio.

Che l'assegnazione progettata a tavolino di un gran numero di chiavi e cilindri alle varie aree funzionali e di utilizzo abbia funzionato da subito in modo perfetto, è per Just motivo di grande soddisfazione. "Un vero atterraggio di precisione". Come conferma anche Tino Konnertz, amministratore della Konntec Sicherheitssysteme GmbH di Mönchengladbach, che ha realizzato l'impianto di chiusura in qualità di impresa esecutrice. "Va aggiunto che con il sistema DU è stata scelta una tra le più pregiate serie di profili disponibili in commercio. Nonostante la complessità dell'impianto di chiusura, passe-partout e chiavi di gruppo sono molto stabili e perciò ideali per un utilizzo continuativo".

Integrazione in terminali FTS

Interruttori a chiave consentono l'apertura permanente della porta

Il sistema di chiusura CES ha superato la prova pratica anche in combinazione con il sistema di controllo accessi elettronico e il comando delle porte per vie di fuga (FTS). I tecnici dell'immobile possono azionare con la loro chiave settoriale anche gli interruttori a chiave integrati nei terminali FTS e gestire in modo flessibile porte comunicanti e montacarichi.

L'accesso ha luogo, in genere, con una scheda transponder – tuttavia solo per gli sblocchi di breve durata. Se le porte sotto tensione restano aperte più a lungo, ad esempio per operazioni di trasporto, nella sala di controllo, ovvero il sistema di gestione dei pericoli, viene attivato un allarme.

Backup per un'attività concertistica senza intoppi

Il concept di sicurezza prevede un ulteriore backup fondamentale per l'area concerti. Su tutta la superficie della Filarmonica – dal Kaispeicher sotterraneo (una struttura che in passato fungeva da magazzino e la cui solida struttura oggi sorregge la Filarmonica) con l'"Instrumentenwelt" (il mondo degli strumenti, che invita a provare strumenti da tutto il mondo) fino al 20° piano – sono installate cassette di sicurezza decentrate per le chiavi. Esse hanno il compito di garantire il prelievo protetto elettronicamente delle chiavi settoriali.

Con l'ausilio di una chiave di livello gerarchico inferiore si può effettuare il prelievo protetto elettronicamente di una chiave di livello gerarchico superiore, per poter accedere in caso di bisogno alle aree centrali dell'edificio. Sulla cassetta di sicurezza si trova un dispositivo di lettura elettronico, con il quale l'utente si identifica per mezzo della chiave combinata che porta con sé. La chiave settoriale, anch'essa montata nella cassetta, si sblocca e viene rilasciata mediante la chiusura meccanica. La chiave di livello gerarchico inferiore rimane nella cassetta come pegno.

Le cassette uniche nel loro genere sono state sviluppate appositamente e realizzate insieme al software e allo speciale meccanismo a ruote dentate dagli specialisti di CES. Sia le cassette sia il comando delle porte per via di fuga sono integrati nel sistema centrale di gestione dei pericoli, presidiato 24 ore su 24, nel quale vengono documentate tutte le operazioni di prelievo e restituzione delle chiavi settoriali. Nel caso di tentativi di manipolazione, il sistema dà subito l'allarme e invia una notifica di sabotaggio.

Cilindri di chiusura effetto acciaio inox

Il metallo dei cilindri di chiusura è stato nichelato opaco e spazzolato

I cilindri di chiusura vengono realizzati generalmente in ottone. Per ottenere l'effetto acciaio inox richiesto, il metallo è stato nichelato opaco e spazzolato.

Grazie al proprio reparto galvanica, CES è in grado di offrire una ricca varietà di colorazioni per cilindri di chiusura e serrature. La scelta spazia dalle superfici verniciate ad esempio in bianco o marrone a quelle con vernice trasparente per superfici lucidate, spazzolate, colorate chimicamente o brunite. Vi offriamo diverse superfici metalliche, ad es. in rame, nichel, cromo e oro, nonché tonalità metalliche come l'acciaio inox e il bronzo.

Realizzazione

Sono più di 2.500 i cilindri montati nell'impianto di chiusura meccanico nella Filarmonica dell'Elba. Per l'esecuzione del progetto è stato scelto il sistema DU, che grazie al doppio sottosquadro (Double Undercut) offre una protezione tecnica elevata contro la duplicazione non autorizzata.

Grazie all'ampia scelta di modelli, DU è la risposta ideale ai requisiti di complessità dell'impianto di chiusura. Per ottenere l'effetto acciaio inox richiesto, i cilindri di chiusura sono stati nichelati opachi e spazzolati.

Partner di progetto

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